'Oto Chair', la sedia-manifesto dell'economia circolare - Pambianco Design

2023-03-23 16:45:25 By : Ms. wei qin hu

La Oto Chair di One to One

Oggi il design è fondamentale per definire un nuovo paradigma economico ed ambientale. Quale ruolo ha, quindi, il designer nel realizzare un mondo più sostenibile? La ‘Oto Chair’ è una sedia-manifesto di economia circolare. Una seduta monomaterica montabile, prodotta in un unico stampo, creata con plastica riciclata post-industriale che contribuisce a rimuoverne altra dai mari. Ogni sedia realizzata contribuisce, infatti, a rimuovere 500 grammi di rifiuti marini. È la prima sedia ispirata all’economia circolare che mette a sistema un approccio e una filiera totalmente sostenibili, quindi dalla produzione, alla distribuzione, che avviene solo online. La seduta green è prodotta con un solo stampo grande un terzo rispetto a quelli tradizionali ed è venduta ottimizzando tutti i passaggi produttivi, dalla logistica, al trasporto: si compra in internet e arriva all’acquirente smontata dentro una confezione flat ed ecologica come il prodotto che contiene.

Il progetto della sedia è pensato da Alessandro Stabile, insieme allo Studio Martinelli-Venezia e segna anche la nascita di un brand ‘One To One‘, il marchio di ecoprodotti fondato per puntare sul cambiamento e attivare attraverso il design stili di vita consapevoli e sostenibili. ‘Oto Chair’ e il brand ‘One To One’ presenteranno il prodotto al fuorisalone del mobile Alcova, in via Molise, dal 17 al 23 aprile.

Alessandro Stabile, 38 anni, si occupa di Industrial Design e Art Direction. Nel 2013 è stato indicato dall’Istituto Italiano di Cultura di New York come uno dei dieci ‘Top young italian industrial designer’. Martinelli-Venezia è uno studio di progettazione con sede a Milano e Palermo, nato nel 2015 dalla collaborazione tra i due architetti, Carolina Martinelli e Vittorio Venezia. Lo studio si occupa di design del prodotto, allestimento, architettura e interni, indagando questioni come il rapporto tra la tradizione e il sapere locale, le proprietà dei materiali e le possibilità tecniche delle lavorazioni. I loro progetti sono stati esposti in gallerie e musei come il Louvre di Parigi, il Maxxi di Roma e la Triennale Design Museum di Milano.