Duro documento della Dc stabiese: "Basta con i soliti nomi che hanno distrutto Castellammare" | Stabia News

2023-03-23 16:44:55 By : Ms. Alice hu

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dal segretario cittadino della Dc stabiese.

Ed eccoci qui a leccarci le ferite, a fare polemiche su tutto, a guardare chi da lontano costruisce su Stabia, a criticare tutto quello che Voi politicanti stabiesi siete stati capaci a distruggere.

E già, si pensa alla corsa alla poltrona, i soliti nomi, i soliti partiti, le solite liste civiche con dietro il “burattinaio” di turno. Ma non vi vergognate, con quale coraggio, stato d’animo, vi presentate?

Avete distrutto Stabia, l’avete strappata dalle mani dei suoi cittadini, l’avete consegnata nelle mani della malavita, una società di pseudo-politici egoisti, finalizzata a distruggere ma non a costruire, un esercito di neofiti, dilettanti, acchiappatori di voti, incapaci di guardare oltre il più veto personalismo.

Leggo: “Fermiamo lo scippo alla città” ….!!! ”occorre una riflessione”…….!!! “città sospesa”…..!!!, soliti personaggi che hanno governato per decenni ora si accorgano che bisogna salvare la città. E quando avete governato voi? Che avete fatto? Avete distrutto tutto come Attila, povera Castellammare, poveri stabiesi. Una città gioiello l’avete smembrata con l’ingovernabilità fatta di compromessi, per tenere calda la “poltroncina”. Ora si guarda ai viciniori, persone che lavorano per la propria Comunità, che invidia tutto questo mi fa…ma è da plauso, lavorano bene, vedi S. Maria la Carità, Lettere, Sant’Antonio Abate, Gragnano.

Un rigo a parte lo voglio scrivere per il Sindaco di Pompei e per la sua Giunta, per il lavoro che stanno facendo per la propria Comunità, ed ora un progetto immenso: “Porto di Pompei” di Marina di Stabia, “Fiera del Lavoro”, aziende che incontrano i giovani in cerca di figure professionali per il settore turistico alberghiero, uno dei tanti progetti, un Politico che costruisce. (è forse questo… occasioni perse?).

E voi? Una lunga spirale di chiacchiere. Voi pensate alle prossime amministrative, ai voti che liste occasionali, allestite con improvvisazione, vi riporteranno su quella sedia, guarite dalla vostra malattia che si chiama “disonestà”. Fate spazio ai giovani. Appello agli Stabiesi, mettete da parte gli individualismi, archiviate coloro che cambiano casacca, basta con i soliti nomi, mandateli a casa. CAMBIATE OGGI E NON DOMANI DATE UN FUTURO AI VOSTRI FIGLI. Salvatore Coda

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“Un’ottima notizia per la città”. Esulta il Pd stabiese dopo la delibera dei commissari per il via libera all’ospedale nell’area ex Terme di Stabia, che di fatto riporterebbe il parco idropinico nel pieno possesso del Comune di Castellammare di Stabia. “Con la deliberazione commissariale n. 62/2023 pubblicata oggi sull’Albo Pretorio comunale la Commissione Prefettizia pone le basi affinché la città di Castellammare di Stabia torni in possesso di una porzione della proprietà immobiliare di Sint collocata sul pianoro del Solaro – si legge in una nota del Partito Democratico – Villa Ersilia, il parco e parte delle aree parcheggio torneranno nella piena disponibilità dell’utenza pubblica così come sono sempre stati. L’atto di oggi segue di qualche settimana l’impegno assunto dalla Regione Campania nell’acquisire le altre aree immobiliari della Sint per la realizzazione di una nuova struttura sanitaria e scongiura di fatto il rischio della vendita all’asta immobiliare del compendio delle ex Terme di Stabia e della possibile speculazione che poteva investire uno dei luoghi con la più alta valenza paesaggistica ed ambientale dell’intero comprensorio. La sinergia tra i vari livelli istituzionali sta producendo i suoi frutti in una situazione che fino a qualche settimana fa appariva drammatica ed irreversibile e di questo dobbiamo dare atto dell’impegno prodotto dal Presidente De Luca, dal gruppo consiliare del PD Campano e dalla Commissione prefettizia che da un anno guida la nostra città. Castellammare di Stabia è una città che merita attenzione e rispetto per la sua storia, ma soprattutto merita un presente e un futuro che tenga dentro temi quali lavoro, sviluppo, legalità e rinascita del territorio”.

Dodici milioni di euro per riaprire le Antiche Terme. Dopo aver dato il via libera all’ospedale nell’area dell’ex Terme di Stabia, i commissari straordinari blindano anche il futuro dello stabilimento delle Antiche Terme. Con una delibera la triade commissariale dà il via libera al progetto inserendo nuove opere nel progetto iniziale.

E’ prevista anche una galleria commerciale e la ristrutturazione dei locali dell’imbottigliamento delle acque, poi piscine, sauna, bagni turchi. Secondo il progetto le Antiche Terme diventerebbe una struttura all’avanguardia, a pochi passi dal centro cittadino. Ma ora si presenta depredata dai vandali e dalle continue incursioni notturne di ladri di ferro e rame.

Nell’edificio principale sono proviste attività curativa di medicina termale con fanghi, balneoterapia, chinesiterapia, inalazioni e magnetoterapia. Poi medicina estetica comprendenti un centro benessere, con annessa palestra, installazioni di mini-piscine con idromassaggio ed installazione di sauna e bagni turchi; e ancora laboratori cosmetici, il cui principio attivo e le sostanze funzionali saranno ricavati dalle acque termali, prevedendo la possibilità di un percorso di visita degli stessi laboratori da parte di studenti ed una sala convegni.

Ancora aree commerciali con una galleria di negozi per la vendita di prodotti tipici della zona e la vendita dei cosmetici prodotti in sito e attività di ristorazione.

E’ previsto poi l’utilizzo dei fabbricati annessi all’area di parcheggio di Via Duilio, di proprietà del Comune, per attività di imbottigliamento, in vetro dell’Acqua della Madonna e dell’Acqua Acetosella, con installazione degli impianti, individuazione di depositi e locali tecnici, prevedendo una produzione rivolta alla piccola e media distribuzione.

Il progetto prevede anche la sistemazione dell’area parcheggio annesso alle terme con pensiline di ombreggiamento sulle quali potranno essere apposti pannelli fotovoltaici.

Infine, il Parco delle Acque e sistemazione del verde con la realizzazione di percorsi abbinati a cure idropiniche su piccole aree di sosta che potranno essere arredate con sedute e tavolini, nonché creazione di una piattaforma di belvedere arredata con piccole vasche per idromassaggi e di un prefabbricato con funzioni wc e spogliatoio, immerse nel verde e zone per attività sportiva all’aperto.

Via libera all’ospedale al posto delle Terme. Il Comune di Castellammare di Stabia e Regione Campania siglano il patto per acquistare i beni di proprietà della Sint, altrimenti destinati a finire all’asta nell’ambito della procedura di concordato presso il tribunale di Torre Annunziata. Dalle stime ufficiali il patrimonio immobiliare del Solaro vale 21 milioni di euro, a fronte di una massa debitoria di 13 milioni accumulata in questi anni dalla Sint. Secondo quanto disposto dai giudici della sezione fallimentare del tribunale oplontino, la massa debitoria dovrà essere estinta entro il 2025. Quindi i tempi sono anche stretti, considerando che la curatela per rispettarli dovrebbe mettere all’asta i beni quanto prima.

In quest’ottica si inserisce il progetto benedetto dal governatore De Luca: acquisire il patrimonio termale in compartecipazione con il Comune di Castellammare di Stabia e trasferirci l’ospedale San Leonardo, già ribattezzato “Ospedale delle Acque”.

Si sono fatti passi in avanti, perché dopo la delibera di giunta regionale con cui De Luca confermava l’indirizzo di acquisire i beni del Solaro, arriva anche la delibera della commissione straordinaria che regge le sorti del Comune di Castellammare. Così facendo i commissari hanno espresso parere favorevole, non solo a consentire l’acquisto da parte della Regione, ma anche ad acquisire una parte dei beni del Solaro come l’area parcheggio, il parco idropinico, Villa Ersilia rinunciando ai crediti che il Comune vanta dalla Sint.

Regione Campania, invece, si occuperebbe di liquidare il resto della massa debitoria agli altri creditori, tra cui anche gli ex dipendenti termali che si sono visti riconoscere un cospicuo risarcimento con tanto di sentenza della Corte di Cassazione.

Nella delibera a firma dei commissari Cannizzaro, Passerotti e Valentino si conferma “una proficua interlocuzione tra la Commissione Straordinaria e la Regione Campania”, nel corso della quale Palazzo Santa Lucia ha “incaricato, con apposita delibera, i competenti Uffici dell’istruttoria preordinata alla valutazione sulla destinazione delle aree del Solaro, di proprietà della S.I.N.T. S.p.A. in liquidazione, all’edificazione di un complesso sociosanitario destinato anche ad ospitare il Nuovo Ospedale di Castellammare e sui presupposti giuridico-amministrativi e sulle condizioni economiche per l’acquisto dell’area”.

Si sono svolte già riunioni tecniche tra la Regione, la commissione straordinaria, l’amministratore unico della S.I.N.T. e l’avvocato rappresentante del Collegio incaricato per la liquidazione. Incontri nei quali, si legge nella delibera dei commissari, i partecipanti hanno verificato la fattibilità della procedura, nonostante il patrimonio sia oggetto di procedura di concordato presso la sezione fallimentare del Tribunale di Torre Annunziata.

“In occasione degli incontri tecnici svolti presso la Regione – si legge ancora nella delibera – era stata valutata l’ipotesi, al fine di conseguire l’acquisizione delle aree occorrenti alla realizzazione della struttura socio-sanitaria, di procedere alla estinzione totale, a cura delle Regione stessa, dei debiti della SINT SpA, al fine di liberarla dalla procedura concorsuale cui deve essere sottoposta, chiudere la fase della liquidazione della Società e trasferire i beni”.

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